La Commissione europea sta per pubblicare un progetto
volto ad aiutare le Pmi delle regioni europee a svilupparsi tramite
l'utilizzo delle tecnologie digitali.
Per garantire che i fondi destinati alle Pmi,
volti a migliorare il loro e-commerce e le loro capacità Ict,
siano spesi velocemente e integralmente, saranno resi disponibili dei buoni-innovazione fino a 10.000 euro di importo per aquistare e imparare ad usare i servizi digitali.
Questo sistema di buoni per l'innovazione Ict è attualmente in fase di sperimentazione nelle regioni spagnole di Murcia ed Estremadura.
Come sottolineato in una nota dal Vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes, "le
piccole imprese che usano i servizi digitali registrano una crescita
due volte più rapida, esportano il doppio e creano il doppio di nuovi
impieghi. Tutte le regioni dovrebbero beneficiare di questo sistema,
come per i casi spagnoli di Murcia ed Estremadura".
La formula dei buoni regionali consentirà alle piccole imprese di scambiare questi ultimi con servizi Ict specializzati,
come lo sviluppo di siti web e l'apprendimento a vendere attraverso il
commercio elettronico, o di adottare più sofisticati strumenti di Ict
per i processi di business, come la gestione della supply chain e la
gestione dei rapporti con i clienti.
La Commissione propone
dunque alle regioni un progetto dettagliato per aiutarle ad attuare tale
sistema con un laboratorio durante gli Open Days dell'Undicesima settimana europea per le regioni e le città.
martedì 8 ottobre 2013
mercoledì 10 luglio 2013
I social media preferiti dalle aziende italiane
I social media
ritenuti più efficaci dalle aziende per la promozione del proprio brand
o per sostenere le vendite sono Facebook, YouTube, Twitter
e Google+, con una netta preferenza per il primo. Facebook è ritenuto
"molto efficace" dal 23% delle aziende, e "abbastanza
efficace" dal 42%. Youtube è considerato efficace complessivamente dal 31%
delle aziende, Twitter e Google+ dal 26%.
Molte aziende italiane
oggi gestiscono un proprio canale YouTube, in cui vengono pubblicati i propri spot
pubblicitari, video che supportano operazioni promozionali e altri
contenuti multimediali.
Un'importanza
inferiore viene attribuita a Linkedin (10% tra chi lo considera
"molto" o "abbastanza efficace"), mentre decisamente marginali
risultano social media come Flickr (dedicato al photo sharing) e Foursquare
(che si basa sulla geolocalizzazione degli utenti), entrambi ritenuti efficaci
solo dal 4% delle aziende. Infine, Pinterest sta ricevendo un interesse
crescente, seppure ancora in termini di sperimentazione, per la presentazione
di immagini e fotografie commentate dei prodotti offerti.
Per quanto riguarda
gli obiettivi che le aziende intendono raggiungere attraverso la propria
presenza sui social media, assume particolare importanza la diffusione del passaparola
on line, attraverso la condivisione di contenuti. Il 72,1% delle aziende
e-commerce italiane è presente sui social media.
Il 59% utilizza i
social media come canale di comunicazione e promozione, creando offerte
dedicate ai fan, concorsi e pubblicando video.
Complessivamente il
54,6% delle aziende ha una forma di integrazione tra il proprio store on
line e i social media:
- il 25,8%
dichiara di avere integrato all'interno del proprio store alcune funzionalità
come il "Mi piace" di Facebook, il social login e l'utilizzo dell'Open
Graph
- il 24,9% ha inserito sulla propria brand page
di Facebook parte del proprio catalogo prodotti
- il 3,9% permette agli utenti di creare
contenuti nello store tramite i social media (per esempio scrivere commenti
e recensioni sui prodotti, o pubblicare foto su Flickr mentre utilizzano
il prodotto acquistato)
Il 13,9 % delle
aziende ad oggi non opera alcuna integrazione tra i social network e il proprio
sito e-commerce.
Nel mondo oltre 2,5
milioni di siti hanno integrato Facebook. Facebook può essere utilizzato
come piattaforma per facilitare ed eseguire transazioni di vendita, sia interne
a Facebook che esterne, per esempio tramite Open Graph. Il cosiddetto "Facebook
Commerce", ovvero la vendita di prodotti attraverso Facebook, è una
forma di social commerce basato sull'interazione degli utenti tramite social
media e sulle informazioni che essi stessi condividono e rendono disponibili, e
che possono essere utilizzate per guidare il processo di acquisto.
venerdì 5 luglio 2013
Agevolazioni per attività di promozione all'estero Fonte: http://www.01net.it/01NET/HP/0,1254,5_ART_154684,00.html
Il Decreto
Direttoriale 21 giugno 2013 ha previsto contributi per la
realizzazionedi una o più specifiche attività promozionali, di
rilievo nazionale, per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese
realizzate da Associazioni/Enti/Istituti/Camere di Commercio italo-estere.
Più in dettaglio, il progetto di internazionalizzazione deve prevedere specifiche attività promozionali e una spesa non inferiore a 100.000 euro e non superiore a 600.000 euro. Sono ammessi alle procedure per la liquidazione del contributo esclusivamente i progetti realizzati almeno nella misura del 70% dell’importo approvato.
Il contributo è erogato sulla base dei costi effettivamente sostenuti relativi alle voci di spesa ammesse. L’agevolazione inoltre è concessa a fondo perduto e non potrà superare il 50% delle spese sostenute e ritenute ammissibili.
Per il 2013 il termine ultimo per presentare la domanda è il 30 settembre.
Più in dettaglio, il progetto di internazionalizzazione deve prevedere specifiche attività promozionali e una spesa non inferiore a 100.000 euro e non superiore a 600.000 euro. Sono ammessi alle procedure per la liquidazione del contributo esclusivamente i progetti realizzati almeno nella misura del 70% dell’importo approvato.
Il contributo è erogato sulla base dei costi effettivamente sostenuti relativi alle voci di spesa ammesse. L’agevolazione inoltre è concessa a fondo perduto e non potrà superare il 50% delle spese sostenute e ritenute ammissibili.
Per il 2013 il termine ultimo per presentare la domanda è il 30 settembre.
Fonte: http://www.01net.it/01NET/HP/0,1254,5_ART_154684,00.html
mercoledì 12 giugno 2013
Conoscere la media di aperture e click di una newsletter?
Quando si invia una newsletter ai propri clienti possiamo in seguito
analizzare le statistiche in dettaglio, ovviamente se si utilizza una piattaforma di email marketing professionale come GraphicMail.
La media di aperture della email, dei click ottenuti come le statistiche di unsubscribe e bounces sono dati che dobbiamo tenere in considerazione e spesso il quesito che ci poniamo è: “ …sono dei risultati in linea con la media?”
Per sapere se sono dei buoni risultati non ci resta che guardare le statistiche sull’invio di newsletter e quindi di aperture e click di altre newsletter e capire se è andato meglio o peggio della media.
Una nota piattaforma americana di invio email fornisce questa tabella indicativa divisa per settori di mercato.
Per ogni categoria merceologica è possibile visualizzare le statistiche medie riguardanti aperture della email, click, click unici, aperture uniche, bounces e disiscrizioni.
Per l'invio delle Tue newslettter utilizza piattaforme professionali come GraphicMail
La media di aperture della email, dei click ottenuti come le statistiche di unsubscribe e bounces sono dati che dobbiamo tenere in considerazione e spesso il quesito che ci poniamo è: “ …sono dei risultati in linea con la media?”
Per sapere se sono dei buoni risultati non ci resta che guardare le statistiche sull’invio di newsletter e quindi di aperture e click di altre newsletter e capire se è andato meglio o peggio della media.
Una nota piattaforma americana di invio email fornisce questa tabella indicativa divisa per settori di mercato.
Per ogni categoria merceologica è possibile visualizzare le statistiche medie riguardanti aperture della email, click, click unici, aperture uniche, bounces e disiscrizioni.
Settore | Aperture | Click | Soft Bounce | Hard Bounce | Abuse Rate | Cancellazioni |
---|---|---|---|---|---|---|
Agricultura | 23.94% | 4.85% | 0.97% | 2.06% | 0.10% | 0.38% |
Arte | 17.53% | 3.54% | 1.58% | 2.54% | 0.08% | 0.25% |
Cura della persona | 14.94% | 2.65% | 0.71% | 1.54% | 0.09% | 0.28% |
Business and Finance | 15.47% | 2.77% | 2.10% | 1.57% | 0.04% | 0.21% |
Computers and Electronics | 15.51% | 2.97% | 1.12% | 1.71% | 0.08% | 0.30% |
Edilizia | 28.70% | 8.01% | 4.51% | 5.81% | 0.11% | 0.35% |
Cosnulenza | 16.32% | 3.30% | 2.50% | 2.39% | 0.03% | 0.25% |
Servizi web e Creativi | 24.64% | 3.08% | 1.34% | 2.05% | 0.06% | 0.25% |
eCommerce | 14.98% | 3.36% | 0.74% | 0.88% | 0.08% | 0.25% |
Education and Training | 16.64% | 3.41% | 1.42% | 2.09% | 0.06% | 0.20% |
Intrattenimento e Eventi | 16.09% | 2.98% | 0.85% | 1.55% | 0.08% | 0.19% |
Pubbliche Amministrazioni | 25.66% | 5.37% | 0.86% | 0.89% | 0.04% | 0.20% |
Salute e Fitness | 20.96% | 5.73% | 3.14% | 6.30% | 0.06% | 0.30% |
Hobbies | 18.45% | 4.33% | 1.13% | 2.08% | 0.12% | 0.40% |
Casa e Giardinaggio | 28.20% | 4.38% | 2.93% | 2.68% | 0.02% | 0.41% |
Assicurazioni | 20.91% | 3.03% | 2.37% | 4.15% | 0.10% | 0.30% |
Legal | 17.34% | 2.49% | 0.79% | 0.89% | 0.02% | 0.12% |
Marketing and Advertising | 18.79% | 4.13% | 1.39% | 2.50% | 0.08% | 0.23% |
Media and Publishing | 18.43% | 3.39% | 0.48% | 0.63% | 0.03% | 0.11% |
Medicale, Dentale | 13.76% | 2.59% | 2.18% | 4.09% | 0.06% | 0.18% |
Musica | 13.95% | 2.43% | 0.68% | 1.07% | 0.06% | 0.18% |
Non-Profit | 20.43% | 3.54% | 1.13% | 1.51% | 0.05% | 0.17% |
Other | 33.52% | 10.90% | 0.83% | 1.66% | 0.09% | 0.40% |
Foto e Video | 28.93% | 5.70% | 0.99% | 1.34% | 0.07% | 0.26% |
Politica | 13.72% | 2.58% | 0.49% | 0.78% | 0.07% | 0.15% |
Servizi Professionali | 19.77% | 3.71% | 2.55% | 3.57% | 0.08% | 0.45% |
Publice Relazioni | 14.81% | 1.12% | 2.07% | 2.28% | 0.03% | 0.16% |
Immobiliare | 18.48% | 3.44% | 1.18% | 1.67% | 0.06% | 0.25% |
Lavoro | 15.31% | 3.35% | 1.37% | 1.75% | 0.07% | 0.31% |
Religione | 23.04% | 3.24% | 0.52% | 0.68% | 0.05% | 0.15% |
Ristorazione | 20.07% | 2.41% | 0.70% | 1.11% | 0.09% | 0.30% |
Vendita al dettaglio | 17.80% | 3.54% | 0.61% | 1.00% | 0.08% | 0.24% |
Social Networks | 22.37% | 2.85% | 6.94% | 5.44% | 0.11% | 0.74% |
Software e Web App | 15.57% | 2.49% | 1.88% | 3.06% | 0.11% | 0.39% |
Sports | 19.54% | 4.77% | 0.86% | 1.53% | 0.08% | 0.24% |
Telecommunicazioni | 21.20% | 3.22% | 1.60% | 2.85% | 0.10% | 0.41% |
Viaggi e Vacanze | 14.50% | 2.71% | 0.84% | 0.83% | 0.05% | 0.17% |
Per l'invio delle Tue newslettter utilizza piattaforme professionali come GraphicMail
martedì 14 maggio 2013
Google unifica lo storage
Sino ad oggi lo spazio per la memorizzazione dei dati che Google offriva
agli utenti era diverso se si prendeva in considerazione un servizio
piuttosto che un altro (Drive, Gmail, Picasa,...). A Mountain View si è
deciso di semplificare le cose unificando i vari servizi anche per ciò
che riguarda il quantitativo di spazio messo a disposizione "sulla
nuvola", ossia sui server di Google. Così, anziché fruire di 10 GB per
Gmail, 5 GB per Drive e per le foto di Google+, tutti i possessori di un account otterranno - a partire da quest'oggi - 15 GB complessivi, comuni a tutti i servizi di Google.
Gli utenti non dovranno quindi più preoccuparsi del quantitativo di spazio a disposizione sui vari servizi dell'universo Google ma dovranno limitarsi semplicemente a tenere sotto controllo il "contatore globale" che indica le risorse ancora fruibili. D'ora in avanti, non importa se un utente utilizza di più Gmail e molto meno Drive o Google+ Foto: i 15 GB saranno gestibili come meglio si crede e saranno condivisi tra tutti i servizi di casa Google.
Per il momento la novità non sembra sia stata ancora applicata sugli account attivati da parte di utenti italiani. I portavoce di Google, comunque, confermano che l'aggiornamento verrà abilitato a tutti nel giro di qualche settimana. La pagina per verificare il quantitativo di spazio globalmente disponibile sarà quella raggiungibile a questo indirizzo.
Gli utenti non dovranno quindi più preoccuparsi del quantitativo di spazio a disposizione sui vari servizi dell'universo Google ma dovranno limitarsi semplicemente a tenere sotto controllo il "contatore globale" che indica le risorse ancora fruibili. D'ora in avanti, non importa se un utente utilizza di più Gmail e molto meno Drive o Google+ Foto: i 15 GB saranno gestibili come meglio si crede e saranno condivisi tra tutti i servizi di casa Google.
Per il momento la novità non sembra sia stata ancora applicata sugli account attivati da parte di utenti italiani. I portavoce di Google, comunque, confermano che l'aggiornamento verrà abilitato a tutti nel giro di qualche settimana. La pagina per verificare il quantitativo di spazio globalmente disponibile sarà quella raggiungibile a questo indirizzo.
giovedì 9 maggio 2013
10 trucchi per l'email marketing da vedere..
I nostri amici di Iwearyourshirt.com condividono con voi 10 trucchi fantastici per l'email marketing ...
mercoledì 8 maggio 2013
E-mail marketing per l'e-commerce
Le newsletter che trattano prodotti e servizi in vendita online sono le preferite dagli italiani, ancor prima di quelle dedicate a viaggi e news.
Su mille persone coinvolte in una recente ricerca Nielsen, il 95% degli intervistati dichiara di connettersi ogni giorno alla rete per controllare almeno la posta elettronica. Il 79% degli italiani preferisce ricevere offerte commerciali via e-mail. Il 37% delle mail ricevute riguardano e-commerce e il 68% degli intervistati dichiara che le newsletter preferite sono quelle di e-commerce a cui sono iscritti.
Dato che per un e-commerce l’e-mail (promozionale, di relazione o di transazione) è praticamente
l’unico strumento di contatto con il cliente, diviene fondamentale progettare con molta attenzione ogni invio,
per conquistare il primo click del lettore.
Di seguito alcuni consigli che vi
invitiamo a seguire nella gestione di una campagna di e-mail marketing
per il vostro e-commerce:
-
Inviare solo a Liste Opt-in
Non acquistate liste senza autorizzazione, avrebbero un basso tasso di apertura, dedicatevi ai vostri utenti scrivendo una mail di benvenuto a chi si è registrato al vostro sito, è l’occasione giusta per chiedergli di inserire il vostro indirizzo nei mittenti desiderati e non rischiare così che le mail finiscano automaticamente in SPAM.
-
L’oggetto deve essere accattivante e il più possibile profilato.
Il 65% degli intervistati dichiara di cancellare le mail percepite come SPAM senza nemmeno aprirle. Dedicate la massima attenzione a organizzare e profilare le liste di indirizzi del vostro database. Nelle statistiche di invio un utile grafico mostra la percentuale di e-mail aperte e non aperte, il miglior metro di giudizio per verificare i risultati del vostro lavoro. -
Il momento giusto per inviare.
Ora e giorno della settimana in cui si riceve una mail influenzano il modo in cui i destinatari reagiscono. A seconda del contenuto della newsletter può essere più giusto inviare di sera, pomeriggio o mattina, in giorni lavorativi o festivi. -
Tutto va monitorato.
Qualsiasi azione di un utente che arriva al sito da una newsletter è monitorabile nelle statistiche di Google e nelle statistiche di invio presentiin GraphicMail. -
Monitorare gli invii falliti e bounced.
In fase di iscrizione il cliente potrebbe aver digitato male una lettera o aggiunto uno spazio dove non doveva, dall’apposita area nelle statistiche di invio newsletter.
Comunica 3.0 con GraphicMail!
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